MORRO D’ALBA REFERENDUM, IL COMITATO PER IL NO ALLA FUSIONE: “HANNO VOTATO ANCHE LE PERSONE CON GRAVI DIFFICOLTÀ DI SALUTE”

MORRO D’ALBA, 24 ottobre 2016 – “Una enorme soddisfazione perché la gente ha capito e ha ben compreso il tema del referendum che, in caso di vittoria dei Sì, avrebbe potuto cancellare la storia di Morro d’Alba”. Sono queste le prime parole di Alessandra Boldreghini e Daniela Chiappa, esponenti del Comitato per il No alla fusione per incorporazione con Senigallia, dopo che la vittoria del No è divenuta definitiva e lampante. A Morro d’Alba ha votato circa il 74% degli aventi diritto ma il dato eclatante e che balza agli occhi è che il No ha vinto anche a Senigallia con circa il 60% dei voti, pur se la percentuale dei votanti nei seggi della Spiaggia di Velluto è stata nettamente inferiore a quella di Morro. “Il NO ha prevalso con circa il 70% dei voti – dice Alessandra Boldreghini – e sono emozionata e molto colpita perché ho visto recarsi alle urne anche persone in gravi difficoltà di salute, chi su una carrozzina, chi col deambulatore. Non volevamo certo una guerra e una lotta fratricida ma volevamo solo che la storia di Morro non venisse cancellata, che le nostre peculiarità fossero tutelate a cominciare dal vino Lacrima ma non solo, che venisse rigettata l’ipotesi di una fusione per incorporazione che di fatto avrebbe cancellato il nostro comune e le potenzialità del nostro territorio. Ci siamo impegnati moltissimo per questo referendum perché con passione e amore abbiamo difeso la nostra Morro d’Alba, che è anche quella di chi ha votato Sì. Ora bisogna guardare avanti, senza spaccature e divisioni magari cercando di riannodare i fili dell’Unione dei Comuni con San Marcello e Belvedere che sono i nostri naturali interlocutori: una unione ed una collaborazione che non sono state curate con attenzione con una sinergia che è stata carente. I cittadini col loro No alla fusione con Senigallia ci mandano questo segnale e vogliono che percorriamo questa strada”.

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