Dall'Arco Clementino a Piazza della Repubblica dove poi sono confluite un migliaio di persone, presente anche il Presidente del Consiglio regionale Dino Latini, e Paolo Gubbi: «Abbiamo difeso la salute sin dal primo momento»
Medicina, sport e sana alimentazione, “Il precario equilibrio che nutre fisico e mente”, un tema che non si può dare per scontato in un mondo che insegue primati, la bellezza dell’atto sportivo attraverso il perfetto movimento del fisico in sinergia con la mente, perché a monte esiste un insieme di principi, che permettono di muoversi riuscendo ad allontanare patologie che derivano da cattive abitudini alimentari
Annalisa Coltorti, preparatrice atletica della nazionale di fioretto e del Club Scherma Jesi, che ha mosso e stimolato curiosità fra il pubblico presente.
Un edificio all’avanguardia dalla caratteristica forma di aquilone, costruito con i fondi della ricostruzione post-sisma, presente il commisario straordinario Guido Castelli
Accolta con emozione dai compaesani e dalle istituzioni locali, un viaggio per ritrovare le proprie radici e celebrare la vita che ha costruito nonostante le avversità
Staffolo - Dopo sessant'anni di assenza, Teresina, oggi 78enne, è finalmente tornata al suo paese natale.
Accolta con calore dal sindaco Sauro Ragni e da numerosi compaesani, questa visita ha rappresentato un momento di grande emozione e gioia per tutti i presenti. La cerimonia, organizzata con cura presso il Comune, ha visto la partecipazione di molte persone desiderose di salutare e festeggiare il ritorno di Teresina.
Nata a Staffolo, Teresina lasciò il paese a soli 18 anni, nel 1964, non per sua scelta, ma a causa di una brutta malattia: la distrofia muscolare. La morte della madre e la decisione del padre, rimasto vedovo, di affidarla alla Piccola Casa della Divina Provvidenza, meglio conosciuta come il Cottolengo, furono devastanti per lei.
Maiolati Spontini – Ancora un incendio ha interessato il territorio della Vallesina. Poco dopo mezzogiorno di oggi, in via del Molino, all’altezza del civico 2.
Una Fiat Multipla, alimentata a metano ma che in quel momento sembra stesse procedendo a benzina, aveva appena imboccato la strada che porta a Monte Roberto, quando per cause in corso di accertamento si è incendiata.
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