Olimpiadi Finisce l’avventura di Alessandro Ragaini ma il futuro è suo

Castelplanio – Nella tarda mattinata di oggi, martedì 30 luglio, Alessandro Ragaini si è destreggiato nelle ultime bracciate della sua Parigi 2024, impegnato nella semifinale della 4×200 stile libero.

Una staffetta italiana per ben 3/4 della sua composizione al debutto olimpico e che nonostante tutto ha sfiorato l’obiettivo complicatissimo della finale. La squadra azzurra ha ottenuto il nono posto complessivo, otto i posti in finale, con il tempo di 7.08,63, fuori per una manciata di decimi. Ragaini ha nuotato in 1.48,08, ben distante dai suoi standard prestazionali.

Doveroso sottolineare alcune questioni all’apparenza semplici, ma non scontate, che riguardano il giovane campione di Castelplanio. In primis la lunga e logorante stagione agonistica che ha dovuto affrontare Alessandro per imporsi e brillare agli occhi del mondo. Mai dimenticare il fattore anagrafico, con la maggiore età che verrà raggiunta fra tre giorni. Inoltre, a detta di tutti gli addetti ai lavori, la vasche parigine non stanno regalando nulla ai cronometri degli atleti, e vengono definite lente. Considerato ciò, l’essere entrato tra i primi sedici del mondo nella gara individuale, non è cosa da poco, tutt’altro. Di certo, la straordinaria esperienza maturata, la gestione delle emozioni e delle gare, resteranno per sempre nella cassetta degli attrezzi del portacolori dei Carabinieri.

Ora aspettiamo il suo ritorno a casa per tributargli il meritato applauso: dalla sua Castelplanio, agli amici e compagni di allenamento del Palablu di Moie, fino all’abbraccio di tutta la Vallesina.

La consapevolezza è diffusa: per Alessandro, restando in clima transalpino, ce ne qu’un debut, o meglio, non è che l’inizio.