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PALLANUOTO JESINA IL SOGNO È DIVENTATO REALTÀ
27 Maggio 2018
JESI, 27 maggio 2018 – In qualche modo, bisogna sempre credere alle favole. Quattro anni fa, la squadra allora targata Marche nuoto, retrocedeva in C, al termine di un drammatico spareggio.
Il Presidente Gigio Traini, asciugò le lacrime dei più giovani, e a loro fece una promessa. Ritorneremo. Forse, quella parola era carica di sana incoscienza e di un pizzico di follia, ma oggi il sogno è diventato realtà.
Al termine di una stagione vietata ai deboli di cuore, la Jesina Pallanuoto è in trionfo.
I favori del pronostico diventano sempre carta straccia quando si inizia a giocare; qualche infortunio di troppo e la querelle con l’amministrazione per l’utilizzo della piscina, portano la squadra ad un pesante meno sette dalla vetta. Un bivio si pone davanti a giocatori e staff tecnico: crederci o mollare.
I Leoncelli hanno scelto la prima opzione. Cominciano a rosicchiare punti, superano Pesaro e poi l’ultimo baluardo chiamato Osimo, fino alla meritata festa di ieri a San Giovanni Teatino, in cui comunque si è dovuto sudare, e non poco.
La posta in palio era alta per entrambe le formazioni, e Jesi parte contratta. Tensione, qualche scelta offensiva affrettata, e al termine del primo parziale il tabellone chiama 1 a 0 per i padroni di casa. L’equilibrio continua a regnare, la gara non è per palati sopraffini ma esattamente intensa. 3-3 e 5-5 fino alla fine del terzo parziale. Gli Jesini però hanno lo scatto di reni vincente, e bomber Baldinelli decide di mettere il sigillo finale sul 7 a 6.
Il parco adiacente all’impianto Abruzzese si tinge di granata, anche perché un pullman di tifosi ha deciso di esserci. Tappi di spumante volano in cielo, le bandiere garriscono, le lacrime che furono quattro anni orsono sono diventate sorrisi, e i cori di giubilo sono uno splendido udire.
Il giusto premio ad una società che ha scelto di coinvolgere e rendere protagonisti tutti i suoi “attori”, dal Capitano della Prima squadra, fino all’ultimo ragazzino arrivato nell’ Under 11, passando per il ruolo fondamentale delle famiglie.
Una favola dunque quella della Jesina Pallanuoto, un racconto che regala emozioni, aspettando di gustare il prossimo capitolo. Buona serie B.
Marco Pigliapoco
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