Rosora Posizionate le 4 campane, il sogno di don Giuliano è realtà

Rosora – Ieri, finalmente, le campane Squilla, Campanone, Crocefissa e Rosaura, questi i nomi attribuiti dal parroco don Giuliano Gigli, sono state posizionate sul campanile, grazie all’autogru e con l’immancabile benedizione, della chiesa di San Michele Arcangelo che con la sua mole imponente riempie il centro storico del piccolo paese.

Le prossime fasi saranno posizionare i motori, i batocchi e, infine, l’impianto elettrico: a settembre, con grande probabilità, torneranno a risuonare attraverso la valle.

Nel suo novantacinquesimo compleanno, mentre soffiava sulle 95 candeline, don Giuliano aveva espresso un desiderio: sentire nuovamente le campane della sua chiesa risuonare attraverso la valle dell’Esino. Ma c’era un problema: il campanile, danneggiato dal sisma, non era più agibile e i rintocchi delle campane avrebbero potuto arrecare seri danni.

Don Giuliano non si era arreso, aveva venduto la sua auto, una Fiat 500 , dando così il via a una raccolta fondi che aveva coinvolto l’intero paese. Dopo un primo progetto bocciato dalla Soprintendenza, una nuova proposta era stata presentata alla Conferenza episcopale italiana (Cei).

Grazie al contributo di privati, della Cei e della Regione Marche, sono stati raccolti 101.000 euro. Durante i lavori sono state installate otto borchie per garantire la sicurezza in caso di terremoto. La parte esterna del campanile è stata restaurata e all’interno della cella campanaria costruito un telaio in ferro per collocare Campanone, Crocefissa, Squilla e Rosaura.

Il sorriso di don Giuliano, ieri mattina, ha commosso tutti.

«Gli ridevano gli occhi – ha sottolineato il vicesindaco Paolo Bernardini – . È stato emozionante. Ancora tanto lavoro ci attende, ma la speranza è che tutto sia pronto per la festa di San Michele Arcangelo a fine settembre, vedere la gioia di don Giuliano è stato veramente emozionante».