Attualità
Sassoferrato Da dicembre riparte la prosa del teatro “Sentino”
Tanti i nomi che calcheranno il teatro cittadino: Milena Vukotic, Barbara de Rossi, Benedicta Boccoli e Lorenza Mario
21 Ottobre 2023
Sassoferrato – Si alza il sipario del teatro del Sentino a partire dal 2 dicembre.
Allestita dall’Amministrazione comunale con la collaborazione della Pro Loco e dell’impresa sociale Teatro Giovani/Teatro Pirata, questa nuova edizione propone dieci spettacoli, di cui cinque in abbonamento e altrettanti fuori abbonamento, questi ultimi dedicati in particolare al pubblico giovane.
Una stagione di alta drammaturgia che alterna momenti frizzanti ed esilaranti ad altri più intensi e drammatici, con uno sguardo spesso rivolto all’attualità. Sul palcoscenico sentinate si avvicenderanno tante stelle del firmamento artistico nazionale e non solo: da Milena Vukotic a Geppy Gleijeses, da Gianfranco Jannuzzo a Barbara De Rossi, da Ernesto Mahieux a Benedicta Boccoli, da Pino Micol a Gianluca Ferrato, da Antonio Grosso a Lorenza Mario, da Stefano Artissunch a Lorenzo Gleijeses, solo per citare i più noti.
Partenza il 2 dicembre con uno dei capolavori di Eduardo De Filippo: “Uomo e Galantuomo“. A portarlo in scena un suo allievo, artista di grande valore, intenso, carismatico, autentico padrone del palcoscenico: Geppy Gleijeses. Ma tutto il cast, composto da undici attori, è di altissimo livello, a cominciare da Lorenzo Glejeses ed Ernesto Mahieux. Abilmente diretta da uno tra i maggiori registi italiani, Armando Pugliese.
Il 27 gennaio sarà la volta di una straordinaria opera teatrale, “Così è (se vi pare)”, scritta uno dei più grandi drammaturghi del Novecento: Luigi Pirandello. Protagonista della rappresentazione un cast stellare, guidato da Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato, e composto da dodici eccellenti artisti. Prestigiosa anche la regia, firmata da Geppy Gleijeses.
L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. Partendo da questa idea, il regista ha chiesto a uno dei più importanti videoartist del mondo, Michelangelo Bastiani, di creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi tridimensionali, donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri, che altro non sono che i personaggi della commedia.
Il 5 marzo l’appuntamento è con due bravissime attrici, Benedicta Boccoli e Lorenza Mario, e con un artista versatile e molto apprezzato, Stefano Artissunch, i quali danno vita ad un coinvolgente spettacolo, “Le preziose ridicole“, liberamente tratto dall’omonima commedia di Molière.
Le varie sfaccettature dell’amore, da quello coniugale a quello paterno, sono i gustosi ingredienti de “Il padre della sposa“, spumeggiante e, al tempo stesso, romantica rappresentazione che andrà in scena il 14 marzo. Uno spettacolo dove le gag, gli equivoci e i momenti comici non conoscono sosta, trascinando il pubblico in una risata dietro l’altra. Merito di un felice testo scritto dalla statunitense Caroline Francke e della bravura di un regista di rango, Gianluca Guidi, che firma anche le musiche. Protagonisti centrali dello spettacolo due interpreti di grande livello: Gianfranco Jannuzzo, attore poliedrico, raffinato, dotato di notevole sensibilità artistica, e Barbara De Rossi, attrice e conduttrice di successo, dalla grande presenza scenica. Accanto a loro un’attrice emergente, Martina Difonte.
In equilibrio precario tra la “normalità” e la lucida follia. Questo, in sintesi, il tema del nuovo lavoro di Antonio Grosso, dal titolo “Una compagnia di pazzi“, che chiude la stagione di prosa degli spettacoli in abbonamento il 6 aprile. Drammaturgo, regista e attore di grande talento, Grosso, salito alla ribalta con lo spettacolo diventato un cult, Minchia Signor Tenente, presenta questa commedia che affronta un tema forte come la libertà, trattandolo con ironia e leggerezza. Accanto a lui, in scena, un cast particolarmente coeso di cinque bravissimi interpreti, tra cui la sua tradizionale “spalla” Antonello Pascale.
La campagna abbonamenti è già iniziata.
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