Fabriano
Sassoferrato Fotovoltaico a terra, il Comitato diffida il Comune
Continua anche la raccolta firme, con il numero dei cittadini contrari all’opera che continua a crescere
14 Novembre 2023
Sassoferrato – Prosegue l’azione di contrasto del Comitato Monte Strega alla realizzazione di altri campi fotovoltaici nella zona di Monterosso Stazione.
Nei giorni scorsi è stata presentata, agli uffici del Comune, la richiesta di un nuovo impianto di fotovoltaico a terra di circa tremila pannelli, che si aggiunge a quello realizzato nel 2011, ai due già autorizzati e ad altri due in via di autorizzazione.
Ma quest’ultimo, sostengono, sarà realizzato in “edilizia libera”, cioè a dire senza aver bisogno di alcuna autorizzazione, in località Fossa, ma, obietta il Comitato, sull’errato presupposto che la destinazione dell’area su cui dovrebbe essere ubicato l’impianto sia zona industriale di cui alla art. 22 bis del D.lgvo 8 novembre 2021 n. 199.
Ora, in seguito a quest’ultimo progetto, il Comitato, attraverso il suo legale, Avv. Raffaela Mazzi, ha inviato una diffida al Sindaco del Comune di Sassoferrato, Ing. Maurizio Greci, e al Responsabile dell’Ufficio Tecnico – Urbanistica – Edilizia, Geom. Elio Montalbini, volta ad impedire l’avvio di quest’ulteriore impianto.
La diffida è giuridicamente argomentata attorno ad un elemento fondante, che potrebbe generare altre conseguenze: l’area industriale sovracomunale di Monterosso Stazione (Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato), non può essere considerata, a pieno titolo, industriale, dal momento che non si sono realizzate le condizioni che ne dovevano “costitutivamente” legittimare tale identità: l’accordo di programma, vale a dire uno strumento con il compito anche quello di regolare i rapporti tra i Comuni dell’area, compresi gli stessi proventi e le spese attinenti alla realizzazione e gestione dell’area industriale coordinata.
Serviva una co-gestione dell’area che non sembra si ci sia stata. È quanto si evince da dichiarazioni scritte e verbali dei Comuni dell’area sovracomunale, che, a tal proposito, non hanno prodotto alcuna deliberazione consiliare, necessaria sulle materie urbanistiche. Proseguono, intanto, i lavori della terza Commissione Consiliare della Regione Marche, presieduta dal Dott. Luca Serfilippi, sulla proposta di legge bipartisan, a firma Serfilippi – Cesetti, per l’individuazione delle aree idonee/non idonee sul territorio regionale.
Il Comitato Monte Strega, recentemente, ha fatto avere una sua memoria con alcune proposte ai membri della Commissione, sottoscritta anche dal Comitato “No Agrivoltaico a Sant’Angelo in Vado” e dal Comitato “Promotore del Parco Nazionale Catria Nerone e Alpe della Luna”.
Tutto ciò mentre prosegue la raccolta delle firme dei moltissimi cittadini contrari a quella che appare in primo luogo come una speculazione in nome dell’energia da fonti rinnovabili, contrari ai campi fotovoltaici e al danno che ne deriverebbe per futuro del territorio sentinate, peraltro “uno dei Borghi più belli d’Italia”, per lo sviluppo di un’area fortemente fiaccata dalla crisi economica e produttiva.
Il Comune di Sassoferrato sembra non voler uscire dal suo un assordante silenzio, quando leggi nazionali ed accordi europei stabiliscono che i cittadini (il pubblico) debbono essere adeguatamente informati e coinvolti quando si producono variazioni significative nell’ambiente e nel paesaggio in cui si trovano a vivere.
Comitato Monte Strega
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