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Senigallia Poliziotto soccorre e salva anziano velista in balia delle onde

E intanto il vicepremier Salvini elogia l’agente del Commissariato che è riuscito a far desistere una giovane donna dai suoi propositi suicidi parlandole per 40 minuti al telefono

Senigallia / Poliziotto soccorre velista in difficoltà

Senigallia – Era il suo giorno libero e lo stava trascorrendo al mare con la compagna, serenamente a bordo di un pedalò nelle acque di Cesano di Senigallia.

Ma Giacomo Silvestrini, poliziotto della Squadra mobile della Questura di Ancona, non ci ha pensato neppure un attimo: ha visto un natante in avaria, con a bordo un uomo sulla settantina, col mare che si stava increspando e la piccola imbarcazione che rischiava di finire sulle scogliere.

E così, in men che non dica, Giacomo Silvestrini ha soccorso l’uomo in difficoltà e l’ha aiutato a tornare a riva. L’Ispettore di Polizia si è reso conto che una raffica di vento aveva causato la rottura di una sartia della piccola imbarcazione velica che stava attraversando lo stesso specchio d’acqua antistante Cesano, a circa 300 metri dalla costa. Entrambe le vele del natante, un flying junior, erano finite in acqua, lasciando di fatto la barca in avaria e in balia delle onde.

L’imbarcazione versava in palese difficoltà anche a causa delle forti correnti in quel momento in atto che rischiavano di trascinarla contro gli scogli. Il poliziotto della Questura di Ancona si è reso immediatamente conto dell’impossibilità per l’uomo a bordo di raggiungere la costa autonomamente e del rischio che stava correndo andando verso gli scogli e non ha esitato un solo istante ad agganciarlo con una fune trainandolo fino a riva.

L’episodio segue di pochi giorni quello di Salvatore Valente, Comandante dell’Ufficio marittimo in quel momento anch’egli fuori servizio, che si è prontamente tuffato in acqua per salvare un cagnolino che era trascinato dalla corrente del fiume Misa e conferma l’istinto di generosità e altruismo che le Forze dell’ordine dimostrano quotidianamente.

E’ di ieri la notizia dell’encomio del vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini che sui suoi profili social ha rivolto a Luigi De Michele, l’agente del Commissariato di Senigallia che il 6 agosto scorso ha salvato una giovane dal suicidio – aveva perso il lavoro –, riuscendo a farla desistere dal suo drammatico proposito utilizzando solo le parole giuste, intrattenendola al telefono per 40 minuti.

«Le nostre Forze dell’ordine, sempre in prima linea. Bravissimo, Luigi!», ha commentato il vicepremier Matteo Salvini. In un momento storico in cui sembrano dilagare l’egoismo e la superficialità è bello meravigliarsi nel considerare che c’è ancora qualcuno disposto a tendere la mano a chi ne ha bisogno.

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