Attualità
SERRA SAN QUIRICO Sindacato e lavoro nell’alta Vallesina: tra passato e preoccupazioni presenti
11 Febbraio 2020
Nella giornata di ieri il convegno per ricordare i primi 100 anni della camera del lavoro di Fabriano
SERRA SAN QUIRICO, 11 gennaio 2020 – Le celebrazioni del centenario della nascita della Camera del Lavoro di Fabriano toccano anche Serra San Quirico, con un convegno all’interno della Sala Consiliare del Comune.
“Sindacato e lavoro nell’Alta Vallesina”, presenti tra gli altri Daniele Boccetti, segretario generale Fillea Cgil Ancona e Elio Cerri, segretario generale Spi Cgil Marche.
Una realtà, quella di Serra San Quirico, da sempre legata a quella del sindacato con i serrani sono stati tra gli attivisti che nel 1919 hanno contribuito alla nascita della CGIL a Fabriano, mostrando il primo slancio di una storia scritta grazie al carattere forte e combattivo dei protagonisti.
Serra San Quirico, Castelletta e le zone limitrofe a queste realtà, sono state caratterizzate dalle difficoltà di collegamento con i centri urbani dovute alla mancanza di adeguate infrastrutture e alla mancanza di attenzione da parte delle forze politiche che non trovavano conveniente affrontare investimenti in quelle determinate aree.
Non è un caso che gli abitanti di queste zone per anni saranno protagonisti di manifestazioni e proteste; le più famose che si possono ricordare sono la marcia della fame, che nell’immediato dopoguerra vede gli abitanti di Castelletta muovere verso Ancona per reclamare l’attenzione e l’aiuto da parte dello Stato, per uscire da una condizione di povertà diventata ormai insopportabile, e i “sepolti vivi” di Cabernardi. Ma le condizioni economiche continueranno a rivelarsi complicate, tanto che, come in altre realtà, si registrerà una grande emigrazione.
Sguardo al presente
Oggi l’intera area vive una fase molto delicata. Al 31 dicembre 2019, Fabriano contava 3.955 disoccupati; negli ultimi giorni, a complicare il tutto, ci sono stati i 345 esuberi della Jp.
Rispetto al 2018, il numero è diminuito di 120 unità. L’apice della crisi è stata nel 2016; nel 2011 i disoccupati erano 3.294, nel 2012 3.615, nel 2013 si è passati a 4.078.
Se si amplia l’ambito territoriale e si include, oltre Fabriano, Arcevia, Cerreto d’Esi, Genga, Sassoferrato e Serra Sam Quirico, si giunge, sempre al 31 dicembre 2019, a 6.572 disoccupati, in lieve calo rispetto all’anno precedente.
Tutte cifre che raccontano che ormai da molti anni l’intera area del Fabrianese soffre di gravi problemi occupazionali.
(redazione)