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Sirolo Monsub Jesi, sport inclusivo e nuove sinergie

Una due giorni di eventi che ha visto in primo piano la pratica sportiva nei suoi valori più alti

Sirolo – L’ Asd Monsub di Jesi ha chiamato a raccolta molte associazioni del territorio per confrontarsi sul ruolo dello sport come attore protagonista di una coesione sociale divenuta ormai imprescindibile.

Il convegno organizzato dalla Monsub di Jesi e patrocinato dalla Regione Marche e dal Comune di Sirolo, che per l’occasione ha concesso gli spazi dello splendido Teatro Cortesi, hanno visto i saluti istituzionali di Marco Ausili, consigliere regionale delle Marche, del sindaco di Sirolo, Filippo Moschella, e di Roberto Novelli, vicepresidente del Comitato paralimpico Marche.

Appassionata la conduzione del convegno da parte della moderatrice Carla Saveri, vice presidente del Panathlon Club di Jesi che insieme all’Unione italiana ciechi e ipovedenti, sezione di Ancona, ha partecipato in qualità di partner collaborando alla piena riuscita del convegno dal titolo Scuba Freedom: Oltre la dis-Abilità.

Lo stesso presidente dell’Unione ciechi ed ipovedenti di Ancona, Andrea Cionna, ha aperto il confronto che ha visto intervallarsi sul palco atleti del calibro di Fabrizio Pagani, atleta paralimpico Fipsas e recordman mondiale di apnea per disabili, Daniele Malavolta, presidente dell’associazione Liberi nel Vento, Giulia Fesce, presidente di Orizzonte Autonomia Onlus e le “spingitrici” di InSuperAbily di Giulia, podisti che competono nelle gare di running spingendo le Jolette (carrozzine fuoristrada mono ruota), permettendo così a qualsiasi persona con disabilità di fare escursioni tra boschi e sentieri.

Paola Benvenuti in qualità di membro del direttivo di Strabordo ha raccontato i suoi oltre 15 anni di esperienze nell’organizzare viaggi per persone abili e disabili nell’intento di abbattere barriere in qualsiasi posto del mondo attraversando paesi dell’Asia, dell’Africa e del Sud America.

Non potevano mancare in questo contesto i contributi di Hsa (Handicapped Scuba Association) che dalla metà degli anni ‘80 si dedica a migliorare il benessere fisico e sociale delle persone con disabilità attraverso lo sport subacqueo, e Scuba Handicap attraverso la voce del suo presidente Romeo Iannone.

Molti di questi protagonisti hanno ricordato la collaborazione negli anni con l’associazione Monsub e in particolar mondo con il presidente Domenico Alessandrini che da più di 30 anni si batte per una subacquea senza barriere.

Neanche il tempo di assistere alla chiusura del convegno che i protagonisti si sono ritrovati “al buio” nei locali della Croce Azzurra di Sirolo dove i componenti dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti hanno servito nel buio più completo una cena che definire esperienziale sembrerebbe riduttivo.

Il giorno successivo la Monsub di Jesi ha messo a disposizione la sua competenza e la sua passione per organizzare una “prova in mare senza barriere”, moltissime le persone intervenute che hanno avuto la possibilità di ricevere un battesimo subacqueo con l’utilizzo delle bombole nella Spiaggia Urbani di Sirolo.

Il presidente Monsub decisamente soddisfatto al termine di questa emozionante due giorni, ha ricordato che il progetto Scubafreedom è partito ben due anni fa dal lago di Cingoli, dove si è provveduto a installare un percorso tattile per non vedenti ed auspicato che le importanti sinergie create in questo periodo possano crescere, permettendo così di abbattere barriere fisiche e mentali attraverso il ruolo fondamentale dello sport, quale strumento di inclusione a sostegno di tutto il territorio.

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