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Sirolo Subacquea inclusiva, un weekend di successo per l’inclusione in mare

Conclusa la due giorni di eventi organizzata dalla Asd Monsub Jesi, con un convegno sull’accessibilità allo sport e prove di immersione senza barriere, il progetto “Subinclusiva” ha entusiasmato giovani e adulti

Sirolo – Si è conclusa domenica 22 settembre una due giorni coinvolgente legata alla subacquea per tutti organizzata dalla Asd Monsub di Jesi.

Il weekend si è aperto con il convegno “L’abbraccio dell’acqua” presso la splendida cornice del Teatro Cortesi, dove l’Amministrazione comunale nella persona del sindaco Filippo Moschella ha consegnato alla Monsub un riconoscimento per il lavoro svolto in questi due anni sul tema dell’inclusione, dell’accessibilità allo sport e soprattutto riconoscendo il lavoro di sensibilizzazione su temi quali disabilità e ambiente, temi cari all’associazione da quasi 30 anni.

Sul palco si sono alternate figure di altissima competenza come Mirco Fava direttore Officina dei Sensi di Ascoli che ha offerto prospettive innovative in ambito idro -terapeutico legate alla primissima infanzia.

La dott.ssa Eleonora Claudia Colagiacomi presidente Magesta Odv Ets e founder del progetto “Mare Aperto” ha offerto la possibilità di riflettere su nuovi confini del mare per le persone con disabilità fisiche e intellettive. 

Il presidente dell’Associazione italiana ciechi e ipovedenti della sezione di Ancona, Andrea Cionna, ha ripercorso la sua vita da atleta paralimpico plurimedagliato, rimarcando l’importanza dello sport come strumento di crescita e inclusione. 

Fra gli Altri Danilo Mazzocchetti, tecnico paralimpico, ha ribadito, attraverso la sua più che ventennale esperienza, la necessità di coinvolgere associazioni del territorio nello sviluppo di progetti legati all’inclusione.

Il convegno si è concluso con i saluti del presidente Monsub, Domenico Alessandrini, che ha rafforzato l’impegno del Club nel portare avanti il progetto Scuba Freedom partito più di 15 anni fa e che vede «il territorio, la subacquea e l’inclusione il fulcro di sinergie funzionali e necessarie per lo sviluppo di una sensibilità comune e condivisa».

L’associazione Monsub all’indomani del convegno si é poi spostata in mare a spiaggia Urbani per offrire la possibilità a chiunque volesse di provare una subacquea senza barriere, la cosiddetta Subinclusiva.

Tantissimi curiosi hanno dato senso alla proposta Monsub la quale, attraverso le sue competenze acquisite negli anni con l’assistenza della didattica internazionale Hsa, ha permesso a giovani e meno giovani di vivere il mare al di sotto della superficie in totale sicurezza

Si sono alternati in acqua numerosissime persone che con maschera e bombole hanno ricevuto un battesimo del mare senza barriere, dando immediato senso pratico ai temi sviluppati durante il convegno della giornata precedente.

Considerato l’alto gradimento della collettività c’è da scommettere che presto i ragazzi della Monsub regaleranno altre emozioni in questo mondo della Subinclusiva portando il progetto ovunque sia richiesto.

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