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SOLIDARIETA’ Pellegrinaggio per Santa Rita, in cammino per la Sla e il tumore al seno

La 23esima edizione partirà da Pollenza per raggiungere in tre giorni il santuario della santa a Cascia: partecipanti dalle province di Macerata, Ancona, Pesaro e dall’estero

POLLENZA, 3 giugno 2021 Insieme per Santa Rita – In cammino per la SLA e il cancro al seno”. E’ questo il tema del 23esimo pellegrinaggio a piedi Pollenza-Cascia-Roccaporena che si terrà da oggi al 5 giugno.

Nato nel 1998 per onorare un voto, diventato dal 2000 una presenza annuale, anche quest’anno il pellegrinaggio partirà da Pollenza per raggiungere, dopo oltre 100 km a piedi, il santuario di Santa Rita da Cascia, la Santa delle cause impossibili.

Da qualche anno il pellegrinaggio è dedicato ai malati di Sla, in particolare quest’anno in ricordo dell’amica e pellegrina Marcella. Il cammino del 2021, il secondo dall’inizio della pandemia, è dedicato inoltre alle donne che lottano per il cancro al seno.

Nei tre giorni di cammino comune, all’insegna dell’amicizia, della condivisione, della solidarietà e della fedesi pregherà per tutti i malati e in particolare per i malati di Sla e di cancro al seno.

I pellegrini, sia storici che nuovi, che vengono dalle province di Macerata, Ancona e Pesaro e anche dalla Repubblica Ceca e Polonia, affrontano questa nuova sfida nonostante il periodo di pandemia, certi che saranno accompagnati dalla fede per Santa Rita che li protegge sempre.

Il cammino si svolge in tre giornate: il primo giorno si parte da Pollenza (Mc) e attraversando Tolentino, Lago di Caccamo e Muccia si raggiunge la tappa di Serravalle di Chienti, dove i pellegrini troveranno accoglienza per la notte.

Il secondo giorno si riparte dalla località di Collecurti e, attraversando un bellissimo altopiano che segna il confine regionale fa Umbria e Marche, si giunge a Casali Belforte, frazione del Comune di Preci, dove si sosta per la notte, il terzo giorno si riparte da Casali Belforte per arrivare, nel pomeriggio, a Cascia.

La forza, l’allegria e l’unione dei pellegrini sono i fattori che determinano la riuscita del pellegrinaggio e che fanno superare gli ostacoli e le difficoltà che un percorso tanto lungo e disagevole naturalmente comporta, soprattutto in questi anni di pandemia, quando si debbono superare anche problemi legati al distanziamento sociale e alle regole di sicurezza che il periodo delicato impone.

E’ doveroso ricordare gli amici e i conoscenti che ogni anno si adoperano per fornire i pasti e gli spostamenti della vettura di appoggio, figure molto importanti senza le quali i pellegrini avrebbero molte più difficoltà nel lungo percorso verso la meta. L’organizzazione rivolge un grazie particolare a tutti loro e al sindaco del Comune di Serravalle di Chienti, Emiliano Nardi, che anche quest’anno ospiterà i pellegrini la prima notte.

La comunità religiosa di Cascia accoglie sempre con affetto i partecipanti al pellegrinaggio, ricordandoli durante la messa domenicale. Chiunque si riconosca in questi valori può aggiungersi al gruppo di pellegrini, anche per pochi chilometri: verrà accolto con gioia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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