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Spreco alimentare Tutti possiamo fare qualcosa
Per prevenirlo ci sono alcune buone pratiche che ogni consumatore potrebbe adottare, un cambio di rotta che deve passare anche attraverso i supermercati, come fa il Centro Oceano
8 Maggio 2023
Il Ministero della Salute definisce spreco alimentare come “l’insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare, che per ragioni economiche, estetiche o per la prossimità della scadenza di consumo, seppure ancora commestibili e quindi potenzialmente destinati al consumo umano, sono destinati ad essere eliminati o smaltiti”.
Tutti possiamo fare qualcosa
Per prevenire lo spreco alimentare ci sono alcune buone pratiche che ogni consumatore potrebbe adottare:
– acquistare solo la quantità di cibo necessaria
– fare attenzione alla conservazione degli alimenti, soprattutto nel frigo
– congelare gli avanzi cucinati e i cibi prima che si rovinino
– distinguere la data di scadenza dal termine minimo di conservazione
– inventare ricette creative per utilizzare quanto si ha a disposizione
Ma quali sono i cibi più sprecati? Nell’ordine:
– frutta e verdura
– pesce
– cereali
– carne
– prodotti lattiero-caseari
Ventisette sono i chili di cibo che ogni italiano ha gettato via nel 2022, sono dati impietosi, 75 grammi di cibo al giorno, 524 grammi a settimana. Un chilo di pane e un chilo di frutta all’anno procapite.
Il valore dello spreco alimentare è pari a 6,5 miliardi di euro nelle case, e 9 sono i miliardi di euro in fumo riconducibili allo spreco della filiera.
Sarebbe riduttivo relegare il contrasto allo spreco solo ai privati, il cambio di rotta non può che passare anche attraverso i supermercati che sono chiamati a mettere in campo iniziative mirate per evitare che grandi quantità di cibo finiscano nei cassonetti.
Il Discount Oceano di Castelplanio, in tal senso, è un antesignano, da sempre vi sono presenti i box anti-spreco. Per incentivare il consumo dei prodotti prossimi alla scadenza non mancano promozioni e sconti.
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