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Staffolo Assenza medico di base, L’Ast rassicura ma il Sindaco non ci sta

Sauro Ragni: «Torno a chiedere alle istituzioni di trattare la questione con la serietà che merita, quelle date non sono risposte pertinenti, non porteranno a nessuna conclusione»

Staffolo – A seguito delle richieste dell’Amministrazione comunale, dopo la recente decisione del dr. Gionata Togni di interrompere il suo servizio come medico di base presso l’ambulatorio di Staffolo, la Direzione Strategica della Ast Ancona, in collaborazione con la Direzione del Distretto di Jesi, ha dichiarato di essere al lavoro per trovare una soluzione a quanto formulato in modo fermo e deciso dal sindaco Sauro Ragni che lamentava l’assenza di questo importante servizio per la comunità staffolana.

Staffolo / Il medico di base non c’è più, situazione critica

La risposta dell’Ast

«In merito a quanto apparso sulla stampa circa la presenza della medicina di base nel comune di Staffolo, la Direzione Strategica dell’Ast Ancona, di concerto con la Direzione del Distretto di Jesi, conferma che si stanno valutando tutte le possibilità per addivenire quanto prima ad una soluzione della criticità riscontrata».

«Per quanto riguarda il medico di medicina generale che operava presso il Comune di Staffolo, tenuto conto della straordinarietà del caso, questa Azienda sanitaria territoriale sta provvedendo immediatamente ad emettere un interpello urgente per una unità provvisoria di medico di assistenza primaria a ciclo di scelta presso detto Comune».

«Questa straordinarietà è data dal fatto che il medico di medicina generale, il dottor Togni, che aveva il secondo ambulatorio presso il comune di Staffolo, solo tre giorni fa ha dato comunicazione ufficiale della sua rinuncia a detto incarico. Il medico aveva avuto l’incarico definitivo il 1° agosto scorso e ora ha rinunciato alla seconda sede».

«In questo momento, dunque, si sta provvedendo con un interpello urgente cui si spera i medici inviino adesione considerando comunque le difficoltà di reperimento medici che attualmente gravano su tutto il territorio regionale nonché in quello nazionale».

«La Regione Marche, per contrastare la carenza di medici, ha innalzato lil numero di borse di specializzazione a 150 l’anno a partire dal 2021 e ha avviato per prima la sperimentazione nazionale dell’intero protocollo della farmacia dei servizi per garantire un presidio e punto di riferimento a tutela della salute dei cittadini, specie nelle aree dell’entroterra. Trattasi di azioni di potenziamento dei servizi a tutela del territorio dove si punta a una sanità diffusa e capillare».

Nonostante le rassicurazioni dell’Ast Ancona, il sindaco Sauro Ragni non appare soddisfatto delle risposte ricevute.

«Si debbono ripristinare le due “ex condotte mediche” con sedi primarie a Staffolo – afferma -, il Comune non è inserito nel Piano regionale delle aree carenti. Questo garantirebbe un servizio medico più stabile e continuo».

In merito alle difficoltà di reperire medici nel territorio il Sindaco sottolinea, inoltre,   l’urgenza di coinvolgere immediatamente i medici di Cupramontana, alcuni dei quali potrebbero avere una capacità non pienamente utilizzata.

«Ci sono medici che hanno 50 pazienti, questa è una situazione straordinaria e richiede misure straordinarie, torno a chiedere alle istituzioni di trattare la questione con la serietà che merita, quelle date non sono risposte pertinenti, non porteranno a nessuna conclusione».

(c.l.)

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