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Cronaca

Staffolo Controlli, sanzionati 2 bar per complessivi 9mila euro

In azione agenti del Commissariato di Jesi. Carabinieri e personale Ast del Dipartimento prevenzione igiene, alimenti e bevande di Ancona, coordinati dal dirigente vice questore Paolo Arena

In azione agenti del Commissariato di Jesi. Carabinieri e personale Ast del Dipartimento prevenzione igiene, alimenti e bevande di Ancona, coordinati dal dirigente vice questore Paolo Arena

Staffolo – Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato Ps Jesi, unitamente a personale dei Carabinieri della Compagnia di Jesi e dal personale Ast del Dipartimento prevenzione igiene, alimenti e bevande di Ancona, coordinati dal dirigente vice questore Paolo Arena, hanno attuato un servizio straordinario antimovida, rientrando Staffolo nella competenza amministrativa del Commissariato, in corrispondenza dei luoghi di maggior concentramento giovanile e in particolare nel Parco Europa.

Qui in passato si sono registrate problematiche di ordine pubblico per la condotta di alcuni giovani sconfinata in eccessi. Al contempo, sono stati effettuati controlli amministrativi negli esercizi commerciali, con identificazioni a campione continuo, garantendo un presidio di legalità per contemperare le esigenze di sicurezza da parte dei cittadini con quelle del sano divertimento.

In un bar all’atto del controllo veniva riscontrata l’omessa esposizione della Scia, l’omessa affissione del listino prezzi bevande conservate nel frigo, l’omessa apposizione del cartello orari all’interno e all’esterno dell’esercizio, la mancanza della licenza per la vendita alcolici, l’assenza di un bagno per disabili e la presenza di barriere architettoniche che impedivano l’accesso ai diversamente abili.

La ditta esercitava a tutti gli effetti attività di somministrazione di alimenti e bevande ma presa visione della Nia del Suap di Staffolo, questa era invece per attività di bar gelateria e paninoteca. Il titolare dichiarava d’aver presentato integrazione al Suap che non era in grado di esibire nell’immediatezza. 

Alcuni cassonetti di smaltimento rifiuti collocati nei locali di preparazione e mescita, non risultavano provvisti di apertura non manuale. Sulla parete sopra il forno, inoltre, veniva riscontrata una porzione con distacco di intonaco mentre al di sopra delle apparecchiature frigorifere erano presenti contenitori in plastica vuoti che potevano costituire fonte e accumulo di sporcizia e polvere.

Nel laboratorio di preparazione degli alimenti non venivano segnalati né erano presenti dispositivi per il monitoraggio e la cattura degli animali infestanti. Nel locale laboratorio non era adeguatamente individuata la zona per il lavaggio mani dei dipendenti in servizio. Il titolare, all’atto del sopralluogo, non era in grado di fornire il piano di autocontrollo HACCP né le schede di monitoraggio e sentiti i dipendenti si evinceva una forte carenza di formazione sulla sicurezza alimentare e monitoraggio delle temperature, pulizie e lotta infestanti.

In in altro Bar veniva si riscontrata l’omessa apposizione del cartello orari all’interno e all’esterno dell’esercizio, l’omessa affissione del listino prezzi dei prodotti alimentari, l’omessa esposizione della Scia, la mancanza della licenza per la vendita alcolici.

Il soffitto del retro bancone bar presentava in alcuni punti il distacco dell’intonaco, la zona lavaggio mani del personale dipendente non era correttamente individuata e munita di asciugamani o carta e dispenser con sapone, sufficienti le condizioni igienico sanitarie.

Il piano di autocontrollo Haccp redatto nel 2021 non era del tutto dettagliato e corrispondente all’attività realmente svolta in quanto, a esempio, venivano citati alimenti non utilizzati in quell’esercizio e altre parti irrilevanti per il tipo di attività.

Inoltre, si aveva modo di accertare come tavolini e sedie erano stati ammassati su un lato della struttura in modo da creare una platea per il ballo con luci ruotabili a 360° al centro della pista. Non a caso erano presenti un dj che curava la diffusione musicale ad alto volume con due grandi casse acustiche, due addetti alla security, due animatrici e, con la presenza degli operatori in divisa, gli avventori, quasi tutti giovani, circa 50, si erano appartati (in attesa di ballare come peraltro confermato da alcuni di essi). 

Il titolare non era in possesso di alcuna licenza per gli intrattenimenti danzanti ma solo per il piccolo intrattenimento senza ballo, accessorio e complementare all’attività principale di somministrazione alimenti e bevande. Pertanto, veniva diffidato a non trasformare i locali in discoteca all’aperto.

Sanzioni amministrative pecuniarie erogate per un ammontare complessivo di 9.000 euro.

Report

Persone identificate 82

Positivi ai controlli 11

Veicoli controllati  36

• Verbali Codice della strada 3 (guida con autovettura con potenza max di 80 Kw superiore al limite consentito di 70 Kw, divieto di sorpasso, mancanza di documenti di circolazione) per un importo di 300 euro.

• Esercizi commerciali controllati 3 di cui  2 sanzionati

• Illeciti amministrativi 11 

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