Attualità
STAFFOLO Il Comune ricorda la strage di via Fani
16 Marzo 2021
Monumento alle vittime del terrorismo da inaugurare nella piazzetta adiacente la chiesa di San Francesco appena l’emergenza covid in atto lo consentirà
STAFFOLO, 16 marzo 2021 – Quarantatre anni fa, il 16 marzo 1978, si compiva a Roma un terribile fatto di sangue, la strage di via Fani, che scrisse una delle pagine più buie degli anni di piombo e della nostra storia.
Intorno alle 9 l’auto con a bordo Aldo Moro, allora presidente della Democrazia cristiana, e quella della scorta furono bloccate in via Mario Fani, all’incrocio con via Stresa, da un gruppo di terroristi delle Brigate Rosse, che aprirono il fuoco uccidendo i cinque membri della scorta e sequestrando Aldo Moro. I colpi esplosi furono 92 e nell’agguato persero la vita il capo scorta, maresciallo dei Carabinieri Oreste Leonardi, l’appuntato Domenico Ricci, di Staffolo, all’epoca 43enne, entrambi in auto con Moro, e i tre agenti che si trovavano nell’auto di scorta, il vicebrigadiere di Pubblica Sicurezza Francesco Zizzi, la guardia di Ps Giulio Rivera e la guardia di Ps Raffaele Iozzino.
Il Comune di Staffolo, da sempre attento alle tematiche legate al terrorismo, collabora da anni con l’Associazione Domenico Ricci per promuovere la sensibilizzazione dell’opinione pubblica affinché certi capitoli della nostra storia non vengano dimenticati. É per tali motivi che l’Amministrazione comunale, assieme all’Associazione Domenico Ricci, ha intrapreso il progetto di realizzare un Monumento alle vittime del terrorismo, recante i nomi di tutti i caduti. Il Monumento, realizzato con la preziosa collaborazione del Liceo Artistico Mannucci di Jesi, sarà collocato nella piazzetta adiacente la chiesa di San Francesco, che per l’occasione verrà titolata alla legalità.
il perdurare dell’emergenza pandemica al momento non consente di procedere al collocamento e all’inaugurazione del Monumento, che saranno programmati non appena le condizioni connesse all’andamento epidemiologico lo consentiranno.
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