Attualità
Staffolo La chiesetta di San Francesco riapre le porte ai fedeli -FOTO
17 Ottobre 2022
Taglio del nastro con monsignor Angelo Spina, il sindaco Sauro Ragni e tantissima partecipazione per il ritorno al culto dopo la ristrutturazione post sisma
di Cristiana Loccioni
Staffolo, 17 ottobre 2022 – Riaperta al pubblico ieri pomeriggio la chiesetta di San Francesco al termine della ristrutturazioe che si era resa necessaria a causa dei danni subiti dal terremoto.
A celebrare la messa, nel cortile esterno, l‘arcivescovo Angelo Spina,. che è rimasto piacevolmente colpito dalla presenza di numerosi fedeli, sia del posto che dai paesi limitrofi, intervenuti alla cerimonia, a dimostrazione dell’attaccamento per questo luogo di culto, rimaso chiuso per troppo tempo.
La chiesa, situata nell’aperta campagna di Staffolo, eretta nel 1796 da una famiglia staffolana, e dunque privata, è stata riaperta alla collettività grazie alla volontà dei due coniugi Giuseppina e Giovanni.
«Questa chiesa per me è importantissima, viene tanta gente a chiedere grazia, e grazia riceve – afferma Giuseppina -. San Francesco è passato di qua, e quest’acqua fa molti miracoli, e questo mi procura gioia, vedere tutta questa gente qui oggi oggi per me è molto importante».
Si narra, infatti, che Francesco nel suo cammino verso la Terra Santa nel 1219, transitò anche in questa zona, e molto affaticato e stanco si adagiò sulla scarpata di questa contrada che oggi prende il nome proprio da lui, contrada San Francesco, appoggió le sue mani sulla terra per riposarsi e proprio li iniziò a sgorgare acqua che ancora oggi esce limpida dalla fontanella inglobata nella struttura della chiesa, sorta proprio grazie a una famiglia staffolana quale ringraziamento per i numerosi miracoli a essa attribuiti.
«Sappiamo con certezza che all’interno della Basilica di Assisi, all’ingresso principale, nel portone sul lato destro negli affreschi del maestro Giotto, che raffigurano la vita del Santo, c’è anche il passaggio del Santo a Staffolo – racconta il sindaco Sauro Ragni – raffigurato proprio nella scarpata con la mano sulla terra, una scoperta che fa onore al nostro Paese»
Monsignor Angelo Spina e il sindaco Sauro Ragni hanno affiancato Giuseppina e Giovanni, nel taglio del nastro che ha riaperto le porte di questa piccola chiesa immersa nel verde delle splendide colline di Staffolo, cara a tanti ma sopratutto nel cuore di chi ha fatto sì che tornasse fruibile, e proprio a loro va il ringraziamento di un’intera comunità.
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