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TENDENZE Ma chi invitare al nostro matrimonio?
6 Maggio 2021
Una questione spinosa che angustia la maggior parte degli sposi è capire a chi e come inviare la partecipazione, momento reso più stressante anche dalla situazione attuale
Ci si trova con gioia iniziale a metter giù i primi nomi e la lista non sembra poi così lunga, ma poi nel tempo subisce varie modifiche, complici anche i genitori. Ebbene sì, molto spesso i genitori si sentono in dovere di contraccambiare inviti ricevuti ai matrimoni di parenti di cui voi non vi ricordate proprio. Così la lista lievita e vi ritroverete un matrimonio con persone con cui non avete alcun legame effettivo. Come evitarlo?
Vediamo di fare un po’ il punto della situazione
Tenete bene a mente che questo è il vostro giorno e dovete avere con voi le persone che desiderate veramente, specialmente in questo momento storico, e non perché bisogna farlo o sta bene. Al proprio matrimonio si ha il piacere di invitare parenti, amici e colleghi di entrambe le parti ma vediamo come decidere chi, dopo aver verificato la capienza della location che avete scelto che già vi darà un parametro ben definito.
I parenti
La questione è abbastanza complicata proprio perché entrano in gioco le dinamiche dette in precedenza. Bisogna fare un distinguo iniziale, ovvero, se i genitori parteciperanno in maniera decisiva alle spese del vostro matrimonio. Se sì, bisognerà trovare il giusto compromesso per accontentare qualche loro richiesta.
Se le spese del matrimonio sono per la maggior parte a carico di voi sposi la questione parenti si semplifica. Sempre con un occhio attento al budget a disposizione sarete senza dubbio più liberi di decidere. Quindi se la persona in questione non è un familiare stretto o comunque non avete uno scambio regolare di telefonate o incontri, potete tranquillamente non spedire l’invito.
Un altro punto da considerare sono i parenti stretti che non hanno un buon rapporto tra loro ma che non potete escludere dalla vostra lista per una questione di affetto. Qui la difficoltà si presenterà nel momento di compilare la lista dei tavoli, avendo l’accortezza di non mettere i tavoli vicini dei parenti che non sono in un rapporto non proprio idilliaco.
Gli amici
In questo caso il dubbio può sorgere con chi non sentite con regolarità. La domande da porsi sono queste: anche se non vi sentite con molta frequenza avete un grande rapporto affettivo e di confidenza? Vi dispiacerebbe non essere invitati al giorno delle sue nozze? Beh, se la risposta è sì, allora deve essere nella lista a tutti i costi.
Questo riguarda anche gli amici di famiglia di cui vi accorgereste dell’assenza in un momento così bello per voi. Quindi perché non invitarlo/a anche se non è un parente stretto o amico intimo?
E per i colleghi?
Non dovete sentirvi obbligati nell’invitare tutto l’ufficio o il reparto perché prendete il caffè insieme o scambiare battute durante le pause. Invitate coloro che hanno un significato per voi, con cui avete stretto un bel rapporto di collaborazione lavorativa e di sincera amicizia. Senza sentirvi in colpa per gli altri che sicuramente capiranno.
Per ovviare a decisioni che potrebbero comunque mettervi in difficoltà anche a livello del budget stimato potete optare per due soluzioni interessanti.
Invitare alla cerimonia tutte le persone che vi farà piacere avere vicino a voi e al ricevimento gli amici e i parenti stretti. Questo si deve definire al momento delle partecipazioni, per chi sarà invitato al ricevimento troverà all’interno della busta un invito al banchetto.
Oppure, altra soluzione sempre più adottata, invitare il gruppo di persone al momento del taglio torta e quindi della festa. Questo peserà ovviamente sul vostro budget ma sarà sicuramente più abbordabile e nel contempo gli invitati al party si godranno la parte più divertente e spensierata di tutta la giornata.
Momentaneamente non è possibile festeggiare in libertà a causa delle restrizioni ma sono fiduciosa e speranzosa che questo avverrà presto anche se con qualche giusta precauzione.