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UCRAINA Intesa Sanpaolo dona 10 milioni di euro
6 Marzo 2022
Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo: «Un aiuto concreto e immediato anche per il futuro»
Intesa Sanpaolo ha adottato un’iniziativa volta alla donazione di 10 milioni di euro a sostegno di misure di solidarietà e accoglienza verso la popolazione dell’Ucraina.
L’azione promossa dalla banca avverrà con il supporto all’operato di organismi locali e internazionali che saranno a breve individuati.
Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo (foto in primo piano), motiva così l’intervento.
«Da sempre Intesa Sanpaolo trova le sue radici nelle comunità, nelle persone dei territori in cui opera. Come grande gruppo bancario europeo e come unica banca italiana presente in Ucraina, intendiamo dare un segno concreto di vicinanza alle popolazioni ucraine colpite dalla grave emergenza umanitaria».
«Questa iniziativa si affianca a quelle già attivate a sostegno delle persone impegnate nella nostra Pravex, colleghe e colleghi che non hanno mai interrotto l’attività di supporto del Paese, aprendo le filiali e assicurando i servizi bancari in situazione di eccezionale gravità. Siamo vicini a loro e alle loro famiglie e li ringraziamo ancora una volta. Ringrazio anche le nostre persone in Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldova per ciò che stanno facendo in termini di accoglienza verso i colleghi ucraini».
«La decisione adottata insieme al presidente Gian Maria Gros-Pietro è volta a donare 10 milioni di euro a sostegno di progetti di solidarietà e accoglienza verso le popolazioni colpite. L’emergenza umanitaria in atto, che colpisce in misura crescente le popolazioni delle aree coinvolte, determina un carattere d’urgenza della nostra iniziativa, per fornire una risposta pronta e significativa, in grado di assicurare un aiuto concreto e immediato e al contempo di intervenire nei confronti di sviluppi futuri».
«Insieme a questa iniziativa stiamo valutando l’avvio di una campagna di raccolta fondi attraverso la nostra piattaforma non profit For Funding con l’intenzione di affiancare un nostro ulteriore intervento a quello che saremo in grado di mobilitare a sostegno delle popolazioni colpite».
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