Vallesina Le strade si rifanno il look con il finanziamento regionale

Vallesina – La Regione Marche, attraverso un apposito bando, ha messo a disposizione dei Comuni la somma di 7.667.600 euro per interventi finalizzati alla sicurezza delle strade attraverso opere infrastrutturali e con l’implementazione di sistemi e tecnologie per la tutela delle persone, dei veicoli e degli animali.

Sono stati 40 i progetti ammessi al contributo relativo all’anno 2024, per un massimale singolo di 300.000 euro. Gli interventi interessano nuove strade e percorsi pedonali, ciclabili e ciclopedonali, la messa in sicurezza, la realizzazione di marciapiedi e attraversamenti.

In Vallesina sono stati 3 i Comuni che hanno visto riconosciuti e sostenuti economicamente i progetti presentati. Obiettivo pienamente raggiunto per il Comune di Cupramontana che ha ottenuto il finanziamento massimo di 300.000 euro per i lavori di riqualificazione di Viale della Vittoria.

Buone notizie per il Comune di Castelplanio che porta a casa i 71.000 euro richiesti per l’adeguamento e la messa in sicurezza di via Monticelli e via Stazione, e anche la realizzazione di un nuovo percorso pedonale e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Entrato in graduatoria tra i Comuni finanziati anche Castelbellino, che si vede assegnati 45.631,87 euro rispetto ai 240.000 euro richiesti per l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante l’adeguamento dei percorsi pedonali:

Niente da fare invece per il Comune di Jesi che non vede finanziato il progetto di adeguamento e messa in sicurezza dei percorsi pedonali e della strada in via Gramsci e in via Nazario Sauro. Stessa sorte è toccata al Comune di Montecarotto per i lavori di messa in sicurezza delle vie Santissima Trinità e Vaccarile e al Comune di Monsano per i lavori di miglioramento della rete stradale del centro urbano.

Escluso dalla graduatoria il Comune di Rosora che chiedeva risorse per i lavori di prolungamento carrabile della strada comunale via Leopardi tra il Polo scolastico, via Carducci e la Sp 76, in quanto «non sono stai acquisiti l’autorizzazione paesaggistica e il parere di compatibilità geomorfologica ai sensi dell’art. 89 del d.p.r. 380/2001».