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Vallesina Staffolo e Moie aprono le porte alle Giornate Fai di Primavera
23 Marzo 2023
Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con i volontari dell’Associazione nazionale dei Carabinieri “I Leoni Rampanti – Jesi” e con la Protezione Civile staffolana, visite guidate dagli studenti Apprendisti Ciceroni
Vallesina, 23 marzo 2023 – Sabato 25 e domenica 26 marzo si rinnova l’appuntamento con le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ma edizione, la manifestazione di punta del Fai – Fondo per l’ambiente italiano Ets offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it, l’iscrizione a quota agevolata, con un contributo libero partecipando all’evento e, fino al 2 aprile, con l’invio di un Sms al 45 58 4).
In Vallesina si potranno visitare il borgo di Staffolo e l’abbazia di Santa Maria delle Moie, ecco le aperture a cura del Gruppo Fai di Jesi e Vallesina.
Staffolo
Il centro abitato di Staffolo sorge sul dorso di una formazione collinare a 442 metri di altezza sul livello del mare. Il nucleo più antico dell’abitato ha un impianto medioevale con forma quasi circolare e cinto da mura, in parte originali, aperte in due punti contrapposti che sono l’accesso e l’uscita dal centro storico. Sulle mura si erge, ancora intatto, il torrione dell’Albornoz (sec. XIV) così come altre torri trasformate poi in abitazioni.
L’itinerario Staffolo, arte, musica e storia prevede l’apertura di quattro bellezze del territorio: insieme alla chiesa di Sant’Egidio Abate, che custodisce il pentìttico del Maestro di Staffolo, e alla chiesa di San Francesco, in cui è ancora attivo l’organo settecentesco di Gaetano Callido, sono visitabili il Museo dell’Arte del Vino e la chiesa di Santa Maria della Castellaretta, piccolo gioiello di arte barocca.
Le visite, che si svolgono dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 sia il sabato che la domenica, sono guidate dagli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “Luigi Bartolini” di Cupramontana e Staffolo (classe V della scuola primaria “Aldo Manuzio” e classi II e III della scuola secondaria di primo grado “Aldo Menghi”) e del Liceo Artistico “Edgardo Mannucci”, dell’Iis “Cuppari-Salvati” e dell’Iis “Galileo Galilei” di Jesi. Sono previsti, presso la chiesa di San Francesco, momenti musicali con l’organista Fabiola Frontalini e gli studenti della scuola “Menghi”. Collaborano con la giornata la Cooperativa di Comunità Borgoland e l’Associazione Organistica Vallesina.
Santa Maria delle Moie
L’abbazia di Santa Maria delle Moie costituisce uno dei più interessanti esempi di romanico nella regione Marche. La chiesa di Santa Maria con una pianta a croce greca iscritta, venne costruita con pietre squadrate di arenaria giallastra e di media grandezza, divisa in tre navate composte ognuna da tre campate rette da quattro pilastri cruciformi.
Del monastero rimangono solo due ambienti: uno rettangolare con volta a botte e l’altro, comunicante, a pianta quadrilatera e con volte a crociera. Santa Maria delle Moje fu probabilmente fondata all’inizio dell’XI secolo dalla potente famiglia degli Attoni – Alberici -Gozoni, come monastero privato.
Gli orari delle visite nelle due giornate sono dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17.
Durante le aperture sono previsti momenti musicali. Apprendisti Ciceroni saranno, in questo caso, gli studenti e le studentesse dell’Istituto Comprensivo “Carlo Urbani” di Moie, Castelplanio e Poggio San Marcello.
Anche quest’anno si rinnova la collaborazione del Gruppo Fai di Jesi e Vallesina con i volontari dell’Associazione nazionale dei Carabinieri “I Leoni Rampanti – Jesi” e con la Protezione Civile di Staffolo.
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