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Cronaca

Vaticano Papa Francesco riceve i familiari di Padre Matteo Pettinari

Il missionario di Monte San Vito scomparso tragicamente in Costa d’Avorio lo scorso 18 aprile in un incidente stradale, il Santo Padre ha espresso vicinanza e sostegno, ricordando l’importanza del servizio missionario e dell’amore verso il prossimo

Monte San Vito – Un incontro carico di emozione quello avvenuto ieri in Vaticano.

Don Giovanni Rossi, parroco di Cupramontana e zio di Padre Matteo Pettinari, e i familiari del missionario scomparso il 18 aprile in Costa d’Avorio in un incidente stradale, sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco.

C’erano il papà Pietro e li zio Gino, il fratello Marco con Stefania, la moglie, e Simone e Chiara, i figli, la sorella Francesca e il figlio Luca.

Un momento di grande intensità spirituale e umana, che ha toccato profondamente tutti i presenti.

Padre Matteo Pettinari, giovane missionario molto conosciuto e amato in tutta la comunità, aveva dedicato la sua esistenza agli ultimi incarnando in sè il senso della missione. Era il missionario instancabile. Tanto che subito dopo la sua scomparsa il Papa aveva avuto parole di grande affetto per lui.

Nato a Monte San Vito, Padre Matteo, 43 anni, era missionario della Consolata della diocesi di Senigallia e dal 2007 viveva in Costa d’Avorio. La sua opera instancabile a fianco delle comunità locali lo aveva reso un punto di riferimento imprescindibile per la popolazione.

Grazie al suo impegno, il legame tra la diocesi di Senigallia e la Costa d’Avorio si è rafforzato notevolmente, anche attraverso una rete di solidarietà che Padre Matteo aveva saputo costruire con dedizione.

La notizia della sua tragica scomparsa aveva suscitato molta commozione e sgomento, lasciando un vuoto profondo nei cuori di chi lo conosceva.

L’udienza con Papa Francesco è stata un momento di grande conforto per la famiglia e per don Giovanni Rossi.

«Il Papa ci ha accolti verso le 9, – racconta il sacerdote – una bella chiacchierata con i familiari, amici missionari, i parenti più stretti, gli abbiamo presentato i vari segni della vita di Padre Matteo, il Vangelo che portava sempre con sé»

Toccante la benedizione del calice del missionario.

«Ha benedetto anche il suo calice, la sua Bibbia, abbiamo preparato anche un libro ricordo, si è intrattenuto ascoltando una parola, un saluto da parte di tutti i presenti, è stato veramente un momento bello, di grande commozione e di condivisione sia del dolore ma anche della bellezza della missione che Padre Matteo ha incarnato in vita».

L’incontro con il Santo Padre ha rappresentato un momento di raccoglimento e di preghiera, un’occasione per riflettere sull’eredità spirituale e umana lasciata da Padre Matteo.

Papa Francesco, con la sua consueta umanità e il suo calore, ha espresso vicinanza e sostegno alla famiglia, ricordando l’importanza del servizio missionario e dell’amore verso il prossimo.

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