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Viaggio del cuore Da Serra San Quirico a Roma: avventura di sport e amicizia

Coronato un desiderio di lunga data, Danila Duca: «Non mi sembra possibile ma lo abbiamo fatto veramente, la speranza è che in futuro possano nascere iniziative simili, magari anche per scopi solidali»

Serra San Quirico – Un viaggio di 270 chilometri da Serra San Quirico fino a Roma, quello intrapreso a fine giugno da un gruppo di appassionati ciclisti.

Non si trattava di una gara, né di un’iniziativa di raccolta fondi, ma di un viaggio del cuore, desiderato da tempo.

La partenza è avvenuta alle 4 del mattino dalla stazione di Serra San Quirico. Il gruppo, composto da Danila Duca, Marco Tiroli, Ernesto Bini dell’Asd Cinghiali Serra San Quirico & Team Lordflex, Roberto Belardinelli dell‘Avis Bike Cingoli ed Ernesto Sopranzetti dell’Asd Team Idromarche, ha iniziato il percorso con grande entusiasmo e spirito di avventura. Hanno toccato Cerreto d’Esi, Matelica, Camerino, Muccia, Pieve Torina per arrivare intorno alle 7 a Visso.

Quindi proseguito per la Valnerina, Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Arrone, Lago di Piediluco, Rieti e alle ore 16 hanno raggiunto la capitale.

Il viaggio è stato impegnativo, durato circa 11 ore, ma la fatica fisica è stata ampiamente ripagata dalla bellezza dei luoghi attraversati e dall’emozione di arrivare nella Città Eterna.

Le soste per rifocillarsi hanno permesso ai ciclisti di apprezzare ancora di più l’avventura, creando momenti di condivisione e amicizia.

Danila Duca, che ha sempre coltivato la passione per lo sport, ha sottolineato quanto sia importante praticare attività fisica a tutte le età e a tutti i livelli.

«Lo sport fa bene alla testa, all’animo e allo stare insieme. Creare un gruppo che possa condividere una passione genera sentimenti positivi», spiega.

«Arrivare a Roma, in bici, rappresenta un’impresa epica, un sogno. Un giro che è stato un insieme di esperienze ed emozioni. Tanta la voglia e la motivazione, una prima parte in notturna, l’incantevole Valnerina, la sfida e la fatica nel pedalare per 270 km, – racconta Danila – i piacevoli ristori che ci hanno permesso di recuperare, parlare e scambiare battute divertenti, l’ingresso suggestivo a Roma, una tabella di marcia perfettamente rispettata, nessun imprevisto o inconveniente tecnico, un gruppo perfettamente affiatato e in totale armonia».

L’arrivo a Roma è stato il culmine di un’esperienza indimenticabile. Il gruppo ha visitato il Colosseo e Città del Vaticano, scattando foto per immortalare il momento. «È stata un’esperienza bellissima, veramente emozionante», afferma Danila.

Un viaggio che ha coronato un desiderio di lunga data, ma ha anche dimostrato quanto lo sport possa unire le persone e arricchire la vita. Danila e i suoi compagni di viaggio hanno vissuto un’avventura che resterà nei loro cuori per sempre, «un ricordo che rimarrà impresso a vita nella nostra mente e nei nostri cuori. Non mi sembra possibile, ma lo abbiamo fatto veramente. La speranza è che in futuro possano nascere iniziative simili, magari anche per scopi solidali».

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